Società Ceramica Colonnata
La Società Ceramica Colonnata, costituita intorno al 1891, fu la prima fabbrica di ceramiche impiantata a Sesto Fiorentino dopo la Manifattura Ginori. I fondatori dell’azienda ritennero di poter trovare spazi di mercato producendo maioliche ispirate a modelli rinascimentali. Alcune della maggiori manifatture dell’area fiorentina, dalla Cantagalli alla Salvini, alla Manifattura di Signa, producevano in quegli anni oggetti ispirati ad opere e stili di epoche passate. Il gusto per la riproduzione di opere rinascimentali era una...
leggi tuttoManifattura Egisto Fantechi
Nel 1905 Egisto Fantechi acquistò tutte le quote della proprietà di un’azienda che aveva contribuito a costituire verso la fine dell’800: la Società Industriale per la Fabbricazione delle Maioliche Artistiche. Subito dopo l’acquisto Fantechi trasformò la ragione sociale della fabbrica dandole il proprio nome. La Società Industriale per la Fabbricazione delle Maioliche Artistiche aveva iniziato l’attività verso la fine del 1896. Fu fondata da sette soci: Egisto Fantechi, Luigi Ceccherini, Francesco Grassi, Paolo...
leggi tuttoManifattura Liberty Ginori, dal 1896 Manifattura Richard-Ginori
La storia della ceramica sestese in epoca moderna ebbe inizio con la fondazione della Manifattura Ginori avvenuta intorno al 1737. La fabbrica sestese fu una delle prime manifatture europee a produrre porcellane in un’epoca in cui la fabbricazione di porcellana, diffusa da secoli in estremo oriente, era in Europa ad uno stadio ancora quasi sperimentale. Proprio per questo il progetto del marchese Carlo Ginori, esponente di rilievo dell’aristocrazia toscana, di creare una manifattura di porcellane in un paese in cui gli abitanti...
leggi tuttoLa manifattura Ernesto Conti
Come altri ceramisti sestesi che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 impiantarono aziende artigianali, anche Ernesto Conti fondatore della manifattura omonima, aveva frequentato la Scuola di Disegno Industriale e successivamente era stato assunto dalla Manifattura Ginori. Negli ultimi anni dell’800 Conti iniziò a lavorare in proprio come pittore, e solo intorno al 1908 allargò la sua attività dando vita ad una piccola manifattura artigianale. Il campionario dell’azienda fu fortemente caratterizzato, fino dagli...
leggi tuttoL’Arte della Ceramica presso l’Archivio Chini
…Un moto di ribellione, l’amor proprio ferito. La certezza e la fiducia nelle proprie capacità fecero da padrini alla fondazione di una nuova Manifattura. Uniti dagli stessi ideali si unirono a Galileo Chini ,Giovanni Montelatici ,Giovanni Vannuzzi ,Vittorio Giunti. Nacque così nel 1896 l’Arte della Ceramica; Galileo Chini era il direttore artistico, disegnava i motivi pù adatti per essere dipinti sulla preziosa superficie dei vasi o dei pannelli, suggerendo i colori e collaborando alla realizzazione. Una decorazione ispirata ai...
leggi tuttoLe terme Corallo, uno stabilimento Liberty da salvare
Nel 1958 lo Stabilimento delle Acque della Salute, adibito nel Secondo Dopoguerra alla produzione dei tradizionali prodotti Corallo (acqua e bibite) e alla nuova bevanda, la Coca-Cola, terminò la sua attività termale dopo quasi mezzo secolo di vita, anche se già con la stipulazione delle leggi razziali si era avviato sulla strada del declino. Nel 1968, anno in cui Coca-Cola acquisisce tutta la produzione della ditta Corallo, un incendio scoppiò nel salone centrale delle feste che arrestò l’apertura di un dancing. Da allora in poi lo...
leggi tuttoIl Liberty napoletano
Tra fine Ottocento e inizio Novecento, a Napoli come in molte altre piazze d’Europa, si andò diffondendo un movimento che avrebbe caratterizzato le arti figurative e l’architettura dei primi 20-30 anni del XX secolo. Questo movimento, chiamato in Italia “Floreale”, o “Liberty” (dal nome di una storica azienda londinese che produceva articoli di arredamento in stile floreale), e sviluppatosi parallelamente all’Art Nouveau in Francia, al Jugendstil in Germania e Austria, al Modernismo in Spagna, aveva...
leggi tuttoIn Liberty nella città di Canicattini Bagni
Nel vario e complesso clima culturale della fine dell’Ottocento e degli inizi del Novecento fu soprattutto una corrente artistica, nota in Italia con il nome di “Liberty”, che determinò il carattere dell’epoca. Il Liberty, o “Art Nouveau”, pur rappresentando una rivolta contro le convenzionali imitazioni decorative dei vecchi stili, non propose nuovi valori, né si basò su una organica teoria estetica; suo principio fondamentale fu l’aderenza allo spirito e ai costumi del tempo, fatti di mondanità e...
leggi tuttoCronache pesaresi della Belle Époque
L’espressione “Belle Époque” non può essere tradotta, ma è stata per l’Europa di fine ‘800 e inizi ‘900 un brivido, un’eccitazione, un risveglio, un sogno, una musica, una danza, una maliziosa e improvvisa voglia collettiva di vivere e di godere. Vienna e Parigi ne furono totalmente travolte per circa 40 anni da alterare perfino le loro strutture urbane e architettoniche con la costruzione di grandi monumenti al progresso e alla delirante consapevolezza di vivere un momento storico esaltante che aveva introdotto l’uso della corrente...
leggi tuttoArte Liberty in Sicilia
Non di solo barocco e’ fatta Palermo. C’e’ anche una citta’ modernista che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento scelse l’art-nouveau per realizzare i teatri, le ville e i palazzi di una borghesia che voleva sentirsi all’altezza della vecchia aristocrazia cittadina . Per sensazioni ed immagini lontane, di quando ci sono venuto per la prima volta verso il 1930, spesso riesco a estrarre dal bellissimo caos che e’ Palermo una citta’ essenzialmente liberty, quasi una...
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