Fascinoso, interessante e intrigante. E’ il Palazzo Viglienzoni di via Corsi a Savona, più conosciuto come la «Casa dei Gatti» per i graffiti della facciata, in orizzontale e verticale, raffiguranti centinaia di felini. Perfettamente restaurata, la «Casa dei Gatti» è uno dei tanti edifici liberty della città, che i savonesi non «osservano» mentre camminano.
Per vedere i gatti disegnati nella facciata, bisogna infatti fermarsi e alzare la testa, cercando di individuarli tra i graffiti. Quasi un gioco di abilità visiva. Poi, una volta individuati, ecco i felini su linee verticali, orizzontali, sotto il cornicione del tetto e accanto al numero 5 del civico. Una vera opera d’arte, come i pavoni riportati a mosaico sulla facciata dell’omonimo palazzo di via Paleocapa. Savona, insieme a poche città italiane, possiede un patrimonio di edifici liberty, tra i più importanti. Ogni via e piazza è contrassegnata da questo stile dalle forme e dalle facciate inconfondibili. Forse, un giro per le vie cittadine, insieme ai croceristi con la guida turistica, sarebbe da suggerire anche ai savonesi.
Palazzo Viglienzoni, detto «Casa dei Gatti» è opera di Alessandro Martinengo, costruito nel 1910, su un’area precedentemente occupata da un edificio demolito per fare posto al nuovo caseggiato. Come tanti palazzi liberty, le linee dei bovindi, in questo caso centrale d’angolo e laterale su via Corsi, sono ardite e di grande effetto architettonico. E poi le decorazioni, le foglie in alto e la finestra ricurva. Insomma uno splendido palazzo dell’antica Savona
. Il restauro ha rispettato il rosso mattone delle due facciate, l’ocra dei bovindi, le persiane marroni e il grigio delle ringhiere dei balconi, in un insieme di colori dalla bellezza discreta. Come una bella donna che non ha bisogno di truccarsi. [M. C.] Testo tratto da LA STAMPA
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