Data la modernità della città, questa non ha molti monumenti artistici di grande valore storico. Si distingue, tuttavia, per la varietà degli stili che caratterizzano alcuni edifici. Infatti Vittoriaha assorbito, in modo determinante, le novità artistiche del movimento modernista novecentesco, al punto da poter essere denominata Città del Liberty.
Vittoria è ricca di testimonianze dello stile Liberty e Art Decò, introdotto dal grande architetto palermitano Ernesto Basile. I palazzi e le case in stile Liberty qui presentano strutture sobrie ed eleganti con sporgenti balconate, balaustre dalla ricca e raffinata decorazione, portali sormontati da fregi con motivi floreali, impreziositi di particolari plastico-decorativi di raro equilibrio compositivo.
Scorpi tutti gli edifici Liberty della città aderendo al Tour Liberty in città:
E’ il Liberty degli scalpellini, dei capimastri, dei decoratori, a volte assistiti da ingegneri e geometri, raramente da qualche architetto. La committenza a Vittoria proviene sia da una ricca e nuova borghesia evoluta che da famiglie del ceto medio, da artigiani e agricoltori benestanti, arricchiti dagli introiti che la produzione della vitivinicoltura offriva, garantendo loro, una significativa crescita economica e una nuova posizione sociale. Il periodo che va dal 1900 al 1940 caratterizzerà Vittoria, conferendole un aspetto tipicamente Liberty. Nascono così opere equilibrate e moderne, il cui ornamento delle facciate è raffinato e incisivo. I prospetti delle case, come dei palazzi, caratterizzati spesso dalla linea flessuosa e ondulata, sono arricchiti da decorazioni floreali che, pur richiamando, alcune volte, il passato, si risolvono in equilibrati ed armonici motivi ornamentali. Fregi, pannelli e architravi, delimitati spesso da elementi sinuosi, ornati da grappoli d’uva, simbolo della ricchezza vittoriese, e da intrecci floreali e geometrici, in cui si annida la figura femminile, ridotta a simbolo, dal volto sognante e dallo sguardo equivoco, caratterizzano, in maniera elegante e raffinata, l’opera architettonica. I prospetti, nell’alternanza dei vuoti e dei pieni e nell’eleganza delle colonne e dei pilastri, appaiono ricercati sia nei fastigi squisitamente decorati, sia nelle estrose inferriate, sia, infine, negli spioventi delle coperture la cui fascia estrema è animata all’interno da un pittoricismo equilibrato nelle varianti tonali. All’interno delle case la composizione, dipinta al soffitto con tecnica a tempera, presenta dinamicità e immediatezza espressiva, caratterizzata dalle leggere pennellate del colore fluido, trasparente e morbido e dall’efficace amalgama cromatico. Si può perciò concludere che ognuna delle strutture architettoniche, pur risentendo di alcune orchestrazioni moderniste, realizzate da grandi architetti e progettisti nelle diverse città italiane, viene riletta, interpretata e inglobata nella tradizione locale, pervenendo a risultati alquanto felici e spesso originali attraverso la straordinaria capacità progettuale, costruttiva, creativa e artigianale degli artefici del nostro Liberty: Salvatore Battaglia, Nicosia Giovanni e Luigi, i fratelli Strazzulla, Emanuele, Francesco e Giovanni Mazza, Vadalà, Nifosì, Emanuele Ingrao, Emanuele Bucchieri, Giovanni Scribano, Carmelo Toma, Giovanni e Salvatore Li Rosi, Scapellato, Galofaro, (grandi scalpellini della pietra, abili cementisti e artisti del ferro battuto e del legno); i tecnici: geom. Salvatore Li Rosi, geom. Giunta, geom. Re, geom. Lo Monaco, arch. Sada, ing. Battaglia, ing. Di Geronimo, ing. Mangione, ing. Mazza, ing. Astuto, ing. Arezzo; e infine i decoratori degli interni: Alessandro Abate, i fratelli Santocono, Corrado Malfa, Di Rosa, Strazzeri, Morganti, Floridia, Pirrone e il nostro Vito Melodia che, plasmando, dipingendo e decorando, ha lasciato un grande patrimonio artistico di particolare bellezza e di indelebile espressività. Si segnalano alcune strutture architettoniche di particolare bellezza:
Architetture e Decorazioni Liberty
Casa Lucchesi – Mangione | Via Messina, 36 Scoglitti |
Palazzo Azzara-Pinturo 1930 | Via Gaeta, 156 |
Palazzo Battaglia – Mangione – 1913 | Via Matteotti, 210, con decorazioni interne di Vito Melodia |
Palazzo Battaglia-Garrasi – 1900-1910 | Via Garibaldi, 84 ex Hotel Firenze |
Palazzo Carfì – 1923 | Via Rosario Cancellieri, 71 (Banca Credem ) |
Palazzo Cassibba-Barrano – 1925 | Via Dei Mille, 167 |
Palazzo Ciancio-Fontana 1926 – 1930 | Carlo Alberto, 124 |
Palazzo D’Andrea – Nicosia | Via Siracusa, 25 Scoglitti |
Palazzo De Pasquale – Trombatore | Via Amalfi, 21 Scoglitti |
Palazzo Di Vita-Lo Monaco-Miccoli – 1925 | Via Cacciatori delle Alpi, 99 |
Palazzo Fichera – Lo Monaco | via XX Settembre, 41 (Di Rosa) |
Palazzo Fulco-Ceci-Cerruto 1924 | Via Garibaldi, 178 |
Palazzo Giudice – Campo 1925 – 1930 | Via Cavour, 264 |
Palazzo Giudice – Gucciardello – Azzaro | via Cavour, 27 (Vito Melodia), nella cui abitazione esiste anche un pavimento intarsiato in pece e pietra locale di straordinario interesse artistico |
Palazzo Lo Monaco – 1930 | Via Cavour 340 |
Palazzo Maltese – Schifano | via San Martino, 45 |
Palazzo Mandarà | Via Matteotti, 209 |
Palazzo Marangio – Terranova 1927 – 1930 | Via Rattazzi, 55 |
Palazzo Marangio-Di Quattro | via Magenta, 163 (Vito Melodia) |
Palazzo Mazza | Via Cavour, 251 |
Palazzo Melodia-Piazzese-Busacca 1913 | Via Matteotti, 253 |
Palazzo Pancari, oggi Rizza – 1913 | Via Bixio, 31dell’arch. Sada |
Palazzo Ricca | Via Bixio, 13 |
Palazzo Samperisi – Amodei – 1918-1920 | Via Carlo Alberto, 243 |
Palazzo Scifo – 1925-33 | Via P.pe Umberto n. 3, con decorazioni interne di Antonino Cannì |
Palazzo Sciveres-Areddia – 1930 | Via Matteotti n. 166 |
Spinella-Sannino – 1931 | Via Magenta n. 83 |
Palazzo Traina – 1920-33 | Via Cavour n. 120, ex Teatro-Cinema Garibaldi (Vito Melodia e Salvatore Pirrone) |
Palazzo Trombatore-Lo Monaco – 1924-25 | Via Cavour n. 339 |
Decorazioni Liberty estrose e raffinate, realizzate dagli artisti menzionati, si trovano nei seguenti palazzi eclettici e liberty:
Jacono- Rio-Aurispa (Vito Melodia); Porcelli-Cucuzzella (A. Abate e Vito Melodia); Di Caro-D’Izzia- Caudullo (Alessandro Abate); Scrofani-Contarella (G. Santocono); Mandarà (Vito Melodia); Disca-Traina-Ragona (Corrado Malfa); Lucchesi-CGIL (Vito Melodia); Calì-Calì (Vito Melodia); Re (Vito Melodia); Maltese-Occhipinti (Vito Melodia); Lucchesi-Baglieri (Vito Melodia); Busacca- Mangione (Corrado Malfa); Mauceri-Gallenti (Vito Melodia); Longobardo-Mangione (Vito Melodia e Giovanni Morganti); Frasca-Gallotta (Vito Melodia).
Testi tratti da: www.virtualsicily.it
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